In questo periodo sono sufficienti tre
pernottamenti, poi 5 notti, 7 ad agosto. I turisti non saranno clienti, ma
ospiti.
Al via il Bonus di Benvenuto, l’iniziativa
messa a punto dal Comune di Sant’Angelo di Brolo, che si pone in antitesi alla
tassa di soggiorno.
Come anticipato nelle scorse settimane,
l’Amministrazione ha previsto, per i turisti che nei periodi di bassa stagione,
pernotteranno per almeno tre notti nel piccolo centro collinare del messinese,
una cena o un pranzo gratuito. Le medesime condizioni saranno applicate in altri periodi dell'anno, ma aumenta il numero minimo di pernottamenti: per avere il bonus saranno necessarie 5 notti per maggio, giugno, luglio e settembre, 7 notti per il mese di agosto.
Questa originale iniziativa partirà con
l’inaugurazione della XXI Fiera regionale del salame e dei prodotti
agroalimentari siciliani, che aprirà i battenti venerdì 19, per concludersi
domenica 21.
Attualmente hanno firmato il Protocollo
d’intesa con il Comune due strutture ricettive - Antico Casale di Lisycon, che
fa anche ristorazione per gli ospiti, e Madogi – e due ristoranti, La Vecchia
Fattoria e Il Borgo Antico.
“Abbiamo fatto coincidere l’avvio del
Bonus di Benvenuto con la Fiera - ha detto il Sindaco -
perché l’Amministrazione non lavora a compartimenti stagni. Il Turismo si
intreccia con le Attività produttive, con i Beni e le Attività culturali. E noi
– ha proseguito il primo cittadino – che abbiamo un patrimonio architettonico e
storico di valore inestimabile, mettiamo tutte le risorse insieme, lavorando in
sinergia per rendere sempre più forte e concreto lo sviluppo economico del nostro
paese. Abbiamo una infinità di beni culturali da visitare – dice ancora il
Sindaco – una trentina di chiese, conventi, una torre saracena, il Museo degli
Angeli e il Museo diocesano di Arte sacra. A ciò aggiungiamo un’ottima cucina
casalinga, che fa uso di prodotti del luogo per la preparazione di piatti unici
con alimenti naturali, come i maccheroni con il sugo di maiale e le grigliate
cotte alla brace”.
Visto che
siamo in tema, vale la pena di ricordare che il salame Sant’Angelo è l’unico in
Sicilia ad avere ottenuto il marchio comunitario Igp (Indicazione Geografica
Protetta). Ma Sant’Angelo ha anche dell’altro: dall’olio extra vergine di oliva
da agricoltura biologica, alla frutta secca, agli agrumi, ai dolci tipici - in
particolare il bocconetto, dolce da forno, costituito da un involucro di pasta
sfoglia ripiena di un composto a base di zucca e ricoperto da una glassa. Esso
sarebbe stato introdotto durante la dominazione araba e tramandato fino ai
nostri giorni. E’ inserito tra i prodotti tipici tradizionali del Ministero per
le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.
“Durante
il soggiorno a Sant’Angelo – dice ancora il Sindaco – per i turisti
organizziamo laboratori del gusto, con degustazioni gratuite e illustrazioni
video sulle produzioni locali e visite agli stabilimenti di prodotti locali.
Chi visiterà Sant’Angelo – ha concluso Caruso – non sarà trattato da cliente,
ma da ospite”.
Nota: